Cerchi un cucciolo di razza? Scopri come scegliere l’allevatore giusto!
Il primo anno di vita, rappresenta per un cane il periodo più importante per il suo sviluppo fisico e psichico.
Durante questi primi mesi il cucciolo dovrà essere adeguatamente nutrito, curato ed educato; inoltre, andrà tenuto sotto costante controllo veterinario, poiché questo è il periodo più critico dal punto di vista sanitario.
Sarà quindi utile intraprendere un adeguato programma di medicina preventiva che comprenda gli interventi vaccinali contro le malattieinfettive, i trattamenti antiparassitari contro zecche, pulci e acari, i trattamenti antielmintici per i vermi e la profilassi per la filariosi cardiopolmonare là dove esista il rischio di questa malattia.
Se il cucciolo non viene adeguatamente protetto dalle vaccinazioni e dagli altri interventi profilattici, è consigliabile non esporlo al pericolo di contagio, evitando quindi di portarlo in luoghi dove siano presenti altri cani, come parchi pubblici, pensioni per animali ecc.
Il veterinario deve essere messo a conoscenza di tutte le informazioni relative al cucciolo che deve visitare e, quindi, è bene che il cane venga accompagnato alla visita dal suo proprietario (ciò contribuirà anche a tranquilizzarlo).
Dove acquistare un cucciolo di razza?
Dovrebbe essere scontato, ma oggi ancora tanta gente non capisce cosa si nasconde dietro alla selezione seria di una razza!
Un cucciolo di razza va acquistato solo da un allevamento autorizzato (amatoriale o professionale) che rilascia ricevuta fiscale o fattura, meglio se con autorizzazione sanitria ASL della regione in cui risiede.
Purtroppo ancora tanta gente oggi pensa che allevare sia un hobby quindi chiunque possa improvvisarsi in questa attività, dalla mattina alla sera semplicemente accoppiando due cani e far nascere cuccioli senza preparazione e tanta improvvisazione!
Che sia chiaro a tutti, allevare seriamente è un lavoro che occupa 365 giorni l’anno, una professione che richiede tempo, studio della razza e delle linee di sangue e tanti sacrifici. Non ci si improvvisa allevatori dall’oggi al domani solo perchè si è fatta la cucciolata con il proprio cane.
L’allevatore studia per anni linee di sangue, il tipo di alimentazione, la gestione del cucciolo e vi seguirà fino all’ultimo giorno di vita del suo cucciolo perchè allevare significa in primis amare e rispettare gli animali e in secondo luogo educare chi prende un suo cucciolo.
Un cane di razza, che sia di piccola, media o grande taglia si cerca e si acquista esclusivamente da un allevatore che seleziona una sola razza, con affisso ENCI e magari con autorizzazione sanitaria AUSL.
I cani di razza sono tutelati dalla legge e ogni cessione deve essere tracciata con applicazione del microchip da parte dell’allevatore, una cessione dalla propria anagrafe canina alla vostra, il pedigree del cucciolo, i test genetici sulle patologie ereditarie della razza e un contratto di cessione dove siano indicate le garanzie previste per legge.
Ultimo ma non meno importante l’allevatore vi deve rilasciare dichiarazione con ricevuta privata o fattura che attesti la vendita del cucciolo.
Oggi giorno la rete è piena di annunci di cuccioli di privati o pseudo allevatori che chiedono acconti per prenotare un loro cucciolo senza che ancora siate stati a vedere la realtà dove nascono i cuccioli, la mamma, la pulizia dell’allevamento.
Spesso le truffe online hanno lo stesso comune denominatore: quando chi mette in vendita un cucciolo o chiede un’acconto di prenotazione non passa attraverso un bonifico perchè tracciabile ma esclusivamente su ricariche PostePay.
In questa situazione non siete difronte a un allevatore serio ma probabilmente siete finiti da un commerciante o trafficante di cuccioli che compra cuccioli a poche decine di euro dall’est europa (le famose Puppymills) e li rivende a negozi o altri allevatori.
Non fate MAI pagamenti anticipati su PostePay o altre ricaricabili non tracciabili per prenotare un cucciolo!
Come capire se un allevatore è serio?
Se seguirai i consigli di questo articolo, difficilmente resterai truffato e capirai che essere informati su un cane di razza e cosa chiedere sia molto importante per capire se difronte ti trovi un allevatore serio oppure un trafficante di cuccioli.
- Un allevatore serio non avrà problemi a mostrare la propria struttura, i propri cani e la salute dell’ambiente in cui nascono i cuccioli, un allevatore serio non ti consegna il cucciolo al casello dell’autostrada, al bar o in un parcheggio!
- Un allevatore serio ti mostra ancora prima di ogni tua decisione tutta la documentazione dei genitori sia per la parte genealogica (pedigree) che per quanto riguarda i controlli sulle patologie ereditarie della razza. Non ti tiene nascosto nulla, non ti racconta che le vedrai solo dopo la prenotazione o l’acquisto (questo è il comportamento dei cagnari) che poi non vedrai MAI!
- Chiedi il microchip o il LOI dei genitori (numero di iscrizione al Libro delle Origini Italiane ENCI) e anche una persona inesperta, attraverso il sito ENCI, può controllare se realmente quello che ti dicono corrisponde alla verità.
- Chiedi se il cucciolo viene ceduto con il libretto sanitario dove vengono riportate sopra dal veterinario referente tutte le sverminazioni e le vaccinazioni.
- Chiedi la copia dei pedigree dei genitori
- Chiedi una copia dei controlli sulla salute dei genitori in base alla razza
- Chiedi a che età vengono consegnati i cuccioli (per legge minimo 60 giorni) meglio ancora 90 giorni
- Chiedi sempre una ricevuta fiscale o fattura
- Chiedi prima di tutto questo, sempre una visita in allevamento, non prenotare cuccioli online e non lasciare caparre su postepay, usa sempre e solo bonifici tracciabili.
Molti personaggi raccontano di avere affisso ENCI, quindi puoi controllare attraverso questa pagina https://www.enci.it/allevatori/allevatori-con-affisso scegliendo la razza e la regione, se quello che vi dicono è la verità.
Se hai dubbi puoi sempre contattare la nostra redazione che svolgerà per te, a titolo gratuito, tutti i controlli !
Il microchip identificativo
Un’altra forma di vendita illegale è rappresentata dal traffico illecito di animali da compagnia, che la legge considera un vero e proprio reato (Legge n. 201/2010, art. 4).
È il caso degli animali provenienti da Paesi esteri e introdotti in Italia privi di identificazione individuale (microchip) e delle necessarie certificazioni sanitarie e non muniti, ove richiesto, di passaporto individuale.
Il microchip è un minuscolo chicco di riso che deve essere inserito tra il collo e la scapola di ogni cucciolo, per legge entro 30 giorni dalla nascita e deve essere registrato all’anagrafe canina o AUSL di residenza dell’allevatore.
Se ti consegnano un cucciolo senza microchip, dicendoti che lo puoi mettere tu dal tuo veterinario stai commettendo un reato perseguibile a livello amministrativo.
Ogni spostamento del cucciolo deve essere tracciabile: dall’allevatore al nuovo proprietario e da un privato ad un’altro privato.
Anche in questo caso, per chi compie il reato allo scopo di ricavarne un ingiusto profitto, sono previste sanzioni, che comprendono la reclusione fino a un anno.
Chi vende animali da compagnia dovrebbe svolgere questo lavoro in maniera seria e rispettando la legge. Ma anche chi compra dovrebbe assumere prima tutte le necessarie informazioni per non rischiare di alimentare un mercato illegale, ma soprattutto per avere la sicurezza di poter convivere con un animale sano ed equilibrato.
Il pedigree ENCI (FCI), l’unico riconosciuto in Italia
Ti sentirai dire che i cuccioli sono di razza perchè i genitori sono puri, ma tanto non serve a un privato, non fai esposizioni, senza pedigree costa molto meno: con pedigree costa 1.500, senza 700 !
Il pedigree è l’albero genealogico del tuo cucciolo, ti informa su chi sono veramente i genitori, nonni, bisnonni e trisnonni. Riporta i dati dell’allevatore e i dati dei genitori del cucciolo oltre ad eventuali titoli di bellezza conseguiti.
Il pedigree ha un costo irrisorio, una parte viene pagata dall’allevatore 25 € e una parte dal nuovo proprietario (25 €) quando lo ritira dalla delegazione ENCI della sua città di residenza. A
Alla fine si tratta di 50 euro che fanno la differenza tra un cane di razza e un meticcio senza identità e storia.
Per chi non lo sapesse, la legge vieta la vendita di cani spacciati “di razza” senza certificato genealogico!
Il decreto legislativo n. 529/92 stabilisce che non è consentita, in nessun caso, la commercializzazione di animali senza pedigree come “animali di razza”.
In sostanza, non è illegale vendere un cane o un gatto senza pedigree, ma lo è venderli come animali “di razza”, quindi indicati nel contratto di vendita come simil-razza o meticci.
Chi può emettere un pedigree in Italia?
In Italia l’unico ente autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forstali è l’E.N.C.I. (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) con sede a Milano e delegazioni o gruppi cinofili in ogni provincia.
Sia l’ENCI per l’Italia che ogni kennel nazionale estero sono membri della F.C.I. (Fédération Cynologique Internationale) e per ogni nazione esiste solo un ente autorizzato.
Chi può emettere un pedigree all’estero?
Fantomatiche associazioni che non fanno parte della F.C.I. non possono emettere pedigree, ma quello che vi consegneranno saranno solo documenti falsi che non hanno un valore legale e genetico quindi carta straccia (elenco dei 99 membri della FCI).
Visto che molti traffici illeciti di cuccioli dall’est europa arriva dalla Romania (Asociatia Chinologica Romana), Slovacchia (Slovenska Kynologicka Jednota) e Repubblica Ceca (Ceskomoravská Kynologická Unie), sul sito della FCI potete verificare se il pedigree che vi fanno vedere è autentico oppure carta straccia!
Ogni pedigree originale deve avere riportato sopra il logo del kennel nazionale e quello della FCI!
Come si ottiene un pedigree in Italia?
Il pedigree di ogni singolo cucciolo viene richiesto dall’allevatore presso la propria delegazione di residenza attraverso due moduli che vanno depositati in un periodo ben preciso.
Deposito del DNA: dal 01 gennaio 2019 è obbligatorio al deposito del Modello A, il deposito del campione biologico (DNA) presso un laboratorio accreditato ENCI per questi soggetti:
- riproduttori ammessi alla riproduzione selezionata;
- stalloni che hanno prodotto più di 5 cucciolate e relativa femmina utilizzata
- stalloni usati in inseminazione artificiale;
- stalloni esteri in Italia in stazione di monta;
- campioni nazionali, internazionali ed esteri di bellezza e/o di lavoro
Elenco dei laboratori riconosciuti dall’ENCI per il deposito del campione biologico
Modella A: viene depositato dall’allevatore entro 25 giorni dalla nascita dei cuccioli in cui viene riportato l’accoppiamento dei genitori con relativo pedigree (LOI) e il numero dei cuccioli nati, oltre alla locazione dei cuccioli per un eventuale controllo ENCI.
Modello B: deve essere depositato dall’allevatore entro 90 giorni dalla nascita del cuccioli, per ogni singolo cucciolo che deve corrispondere al numero dichiarato nel modello A (ma i furbi che infilano cuccioli di altri in mezzo alla propria cucciolata ci sono sempre).